Wetteroth |
Anno di fondazione: 1932
Periodo di attività: 1950
Sede: Los Angeles, California (USA)
Responsabile: Louis "Curly" Wetteroth
Periodo di attività: 1950
Sede: Los Angeles, California (USA)
Responsabile: Louis "Curly" Wetteroth
Risultati:
GP disputati: 1
Partecipazioni: 1
Vittorie:
Pole Position:
Giri più veloci:
Migliore prestazione in prova: 28°
INDY 1950 - Rathmann (Pioneer Auto Special)
Migliore prestazione in gara: 24°
INDY 1950 - Rathmann (Pioneer Auto Special)
Team affiliati
Lorenz (1950)
Carter (1950)
Motori utilizzati
Offenhauser (1950)
Progettisti
Curly Wetteroth
GP disputati: 1
Partecipazioni: 1
Vittorie:
Pole Position:
Giri più veloci:
Migliore prestazione in prova: 28°
INDY 1950 - Rathmann (Pioneer Auto Special)
Migliore prestazione in gara: 24°
INDY 1950 - Rathmann (Pioneer Auto Special)
Team affiliati
Lorenz (1950)
Carter (1950)
Motori utilizzati
Offenhauser (1950)
Progettisti
Curly Wetteroth
Cenni storici
La carriera di costruttore d'auto di Louis "Curly" Wetteroth inizia nel marzo 1932 quando Harry Hartz commissiona a Harry Miller una vettura per partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis. Miller chiede a Curly Wetteroth di progettare il telaio che ospiterà il suo motore e con la collaborazione di Leo Goosen, Fred Offenhauser, Jean Marcenac e Jerry Houck, in poco più di due mesi riescono ad allestire la vettura, la seconda auto a trazione anteriore Miller-Hartz costruita, stavolta con un inedito telaio Wetteroth e motore Miller a otto cilindri in linea. Fred Frame, il pilota designato, qualifica la vettura al ventisettesimo posto e nella corsa - funestata da alcuni incidenti mortali - sorprendentemente riesce ad arrivare primo al traguardo. Dopo il successo del debutto le vetture costruite da Wetteroth partecipano regolarmente a tutte le edizioni della 500 Miglia vincendo le gare del 1935, 1938 e 1941.
Nel dopoguerra le Wetteroth che in maniera saltuaria partecipavano al campionato AAA erano fondamentalmente le stesse vetture costruite verso la fine degli anni trenta, talvolta in seguito ad incidenti, ricostruite e rimaneggiate dai vari proprietari che si sono succeduti. In occasione della 500 Miglia del 1948 Wetteroth realizza per John Lorenz una vettura, la "Terman Marine Supply" che con Mike Salay si qualifica in ultima fila e costretta al ritiro dopo pochi giri.
L'anno seguente la vettura di Lorenz, ora chiamata "Pioneer Auto Special", con Jim Rathmann al volante si qualifica al ventunesimo posto e in gara si classifica undicesimo davanti all'altra Wetteroth in gara, la "Carter Special" di Troy Ruttman, tredicesimo. Nel 1950 ultima partecipazione - e prima ed unica presenza del neonato campionato di Formula Uno - della Wetteroth a Indianapolis. Jim Rathmann sulla "Pioneer Auto special" qualifica la vettura al ventottesimo posto e in gara si classificherà ventiquattresimo. Niente da fare invece per la "Carter Special" che Bob Sweikert al volante non riuscirà a qualificarsi alla gara.
Nel dopoguerra le Wetteroth che in maniera saltuaria partecipavano al campionato AAA erano fondamentalmente le stesse vetture costruite verso la fine degli anni trenta, talvolta in seguito ad incidenti, ricostruite e rimaneggiate dai vari proprietari che si sono succeduti. In occasione della 500 Miglia del 1948 Wetteroth realizza per John Lorenz una vettura, la "Terman Marine Supply" che con Mike Salay si qualifica in ultima fila e costretta al ritiro dopo pochi giri.
L'anno seguente la vettura di Lorenz, ora chiamata "Pioneer Auto Special", con Jim Rathmann al volante si qualifica al ventunesimo posto e in gara si classifica undicesimo davanti all'altra Wetteroth in gara, la "Carter Special" di Troy Ruttman, tredicesimo. Nel 1950 ultima partecipazione - e prima ed unica presenza del neonato campionato di Formula Uno - della Wetteroth a Indianapolis. Jim Rathmann sulla "Pioneer Auto special" qualifica la vettura al ventottesimo posto e in gara si classificherà ventiquattresimo. Niente da fare invece per la "Carter Special" che Bob Sweikert al volante non riuscirà a qualificarsi alla gara.
Wetteroth Offenhauser (1948)
Wetteroth Offenhauser (1949)