Anno di fondazione: 1941
Periodo di attività: 1950-60
Sede: Los Angeles, California (USA)
Responsabile: Frank Kurtis
Periodo di attività: 1950-60
Sede: Los Angeles, California (USA)
Responsabile: Frank Kurtis
Risultati:
GP disputati: 11
Partecipazioni: 11
Vittorie: 5
Pole Position: 6
Giri più veloci: 7
Migliore prestazione in prova: PP
INDY 1950 - Faulkner (Agajanian)
INDY 1951 - Nalon (Novi Racing)
INDY 1952 - Agabashian (Cummins Diesel)
INDY 1953 - Vukovich (Keck - Fuel Injection)
INDY 1954 - McGrath (Hinkle)
INDY 1957 - O'Connor (Sumar)
Migliore prestazione in gara: 1°
INDY 1950 - Parsons (Kurtis-Kraft Wynn's Friction)
INDY 1951 - Wallard (Belanger)
INDY 1953 - Vukovich (Keck - Fuel Injection)
INDY 1954 - Vukovich (Keck - Fuel Injection)
INDY 1955 - Sweikert (John Zink)
Team affiliati
GP disputati: 11
Partecipazioni: 11
Vittorie: 5
Pole Position: 6
Giri più veloci: 7
Migliore prestazione in prova: PP
INDY 1950 - Faulkner (Agajanian)
INDY 1951 - Nalon (Novi Racing)
INDY 1952 - Agabashian (Cummins Diesel)
INDY 1953 - Vukovich (Keck - Fuel Injection)
INDY 1954 - McGrath (Hinkle)
INDY 1957 - O'Connor (Sumar)
Migliore prestazione in gara: 1°
INDY 1950 - Parsons (Kurtis-Kraft Wynn's Friction)
INDY 1951 - Wallard (Belanger)
INDY 1953 - Vukovich (Keck - Fuel Injection)
INDY 1954 - Vukovich (Keck - Fuel Injection)
INDY 1955 - Sweikert (John Zink)
Team affiliati
Motori utilizzati
Offenhauser (1950-60)
Novi (1950-60)
Duray Offenhauser (1950-51)
Winfield (1950-53)
Cummins (1950/1952)
Cadillac (1952-53)
Chrysler (1953-54)
Ferrari (1955)
DeSoto (1958)
Maserati (1959)
Progettisti
Frank Kurtis
Cenni storici
Frank Kurtis compie i primi passi nel mondo dell'automobilismo sportivo già negli anni trenta quando trova impiego presso la Don Lee distributore per la Cadillac a Los Angeles e nel contempo studia disegno meccanico alla scuola serale. Ben presto decide di mettersi in proprio e di aprire un garage officina dietro casa dove nel 1932 progetta e costruisce la sua prima vettura roadster da corsa, la "Atlas Chrome Special". L'attività comincia ad avere un discreto successo e Frank si fa presto apprezzare per la sua professionalità ed inventiva nel modificare ed adattare alle corse vecchie auto Ford e Buick. Nel 1941 compie un salto di qualità progettando e costruendo la sua prima vettura per correre alla 500 Miglia di Indianapolis. L'auto commissionata da Ed Walsh e sponsorizzata "Tom Jones 7Up" guidata da Sam Hanks riesce a qualificarsi ma non può partecipare a causa di un incidente occorso il giorno precedente la gara.
Interrotte le competizioni in suolo americano al momento dell'entrata degli stati uniti in guerra, Kurtis ritorna ad Indianapolis nel 1946 con ben tre vetture e tre motori differenti, che superano le qualificazioni e con Mel Hansen sulla Kurtis Miller Ross Page Special motorizzata Offenhauser ottengono l'undicesimo posto finale come miglior piazzamento.
Nel 1947 fonda la Kurtis-Kraft Co. officina specializzata nella realizzazione di vetture da corsa specifiche per il campionato AAA e nel 1948 porta a Indy la prima Kurtis-Kraft Special costruita appositamente e gestita direttamente da Frank che con alla guida Tommy Hinnershitz si classifica al nono posto. L'anno seguente l'auto si classificherà seconda a Indy con Johnny Parsons e a fine stagione si aggiudicherà il campionato AAA. Nel 1950 con il nome "Wynn'Oil Special" e sempre con Parsons vedrà Kurtis vincere la sua prima 500 miglia. La vettura venduta nel 1951 a Jim Robbins otterrà anche un ottimo secondo posto con Nazaruk alla guida, dietro al vincitore Wallard sulla "Belanger Special" una Kurtis di derivazione midget adattata per Indy e davanti alla Kurtis-Kraft "Hinkle special" guidata da Jack McGrath.
Le vetture Kurtis e Kurtis-Kraft sono ormai un successo consolidato, nei primi anni cinquanta, la maggior parte delle auto iscritte alla gara di Indianapolis erano progettate e costruite da Frank.
Nel 1952 Kurtis costruisce tre roadster pionieristiche, la "serie 500" con passo allungato e carrozzeria e baricentro ribassati, telaio leggerissimo in tubolari al cromo-molibdeno e parti in alluminio. Alla 500 miglia la Kurtis "Cummins Diesel" di Fred Agabashian dopo essersi aggiudicato la pole position si ritira dopo pochi giri per la rottura del compressore. La Kurtis "Auto Shippers Special", di Faulkner non riesce a qualificarsi ma la "Fuel Injection Spl" del petroliere Howard Keck guidata dal campione nazionale midget Bill Vukovich, domina la gara a lungo prima che una rottura al perno dello sterzo facesse incidentare l'auto a pochissimi giri dalla fine.
Vukovich si rifarà però negli anni seguenti vincendo con la "Fuel Injection Spl" le edizioni 1953 e 1954 della 500 Miglia.
Nel 1955 Bob Sweikert sulla Kurtis-Kraft 500C "John Zink Special" si aggiudica la vittoria ad Indy
Negli anni '50 Frank progetta e realizza anche alcune auto sportive ad uso stradale di grande successo motorizzate Buick, Cadillac e Chrysler. Il 1953 vede la nascita della famosa vettura sportiva 500 S progettata sostanzialmente sulle indy Roadster. Poco dopo disegnò un'altra vettura sportiva, la 500 M e anche un kit telaio fai-da-te per la clientela sportiva.
Nel 1956, Frank lascia la Kurtis-Kraft Co. e i suoi soci in affari per fondare la sua nuova società chiamata Frank Kurtis Company. L'azienda ha continuato a costruire roadster per Indy, vetture midget, go-kart e auto sportive per poi passare alla progettazione di aeroplani per la Lockheed Corporation.
L'ultima vettura di Frank realizzata appositamente per la 500 Miglia è la 500L del 1963 che però non riesce a qualificarsi mentre l'ultima presenza della Kurtis-Kraft ad Indy risale all'edizione 1965 con Jim Hurtubise sulla 500K "STP Tombstone Life Spl." motorizzata Novi che è costretta al ritiro al primo giro per la rottura della trasmissione e con Arnie Knepper sulla 500J2 "Konstant Hot Special" del team "Vatis Enterprises" classificatosi diciottesimo al traguardo dopo essersi ritirato per una rottura al motore Offenhauser.
Nel 1968 Frank si ritira dall'azienda lasciando la gestione al figlio Arlen.
Il palmares di Frank Kurtis è veramente impressionante! Nella sua carriera di costruttore ha realizzato circa 120 auto che hanno corso alla 500 miglia di indianapolis. Otto di queste hanno conquistato la pole position e quattro sono state vincitrici assolute con Parsons (1950), Wallard (1951), Sweikert (1955) e con una di loro che ha vinto la gara due volte di fila, Vukovich (1953 e 1954).
Le sue vetture si classificarono anche al quarto posto nel 1947, terzo nel 1948 e secondo nel 1949 e 1952. L'ultima vittoria di un telaio Kurtis in un evento del campionato AAA è stata quella di Van Johnson a Langhorne il 14 giugno 1959 su una Kurtis-Kraft 4000 del 1953.
Per un approfondimento veramente esaustivo su tutte le vetture costruite da Frank Kurtis per Indianapolis si consiglia la lettura del volume di Gordon Eliot White "Indianapolis Racing Cars of Frank Kurtis. 1941-1963 Photo Archive" (2000) ed. Iconografix.
Interrotte le competizioni in suolo americano al momento dell'entrata degli stati uniti in guerra, Kurtis ritorna ad Indianapolis nel 1946 con ben tre vetture e tre motori differenti, che superano le qualificazioni e con Mel Hansen sulla Kurtis Miller Ross Page Special motorizzata Offenhauser ottengono l'undicesimo posto finale come miglior piazzamento.
Nel 1947 fonda la Kurtis-Kraft Co. officina specializzata nella realizzazione di vetture da corsa specifiche per il campionato AAA e nel 1948 porta a Indy la prima Kurtis-Kraft Special costruita appositamente e gestita direttamente da Frank che con alla guida Tommy Hinnershitz si classifica al nono posto. L'anno seguente l'auto si classificherà seconda a Indy con Johnny Parsons e a fine stagione si aggiudicherà il campionato AAA. Nel 1950 con il nome "Wynn'Oil Special" e sempre con Parsons vedrà Kurtis vincere la sua prima 500 miglia. La vettura venduta nel 1951 a Jim Robbins otterrà anche un ottimo secondo posto con Nazaruk alla guida, dietro al vincitore Wallard sulla "Belanger Special" una Kurtis di derivazione midget adattata per Indy e davanti alla Kurtis-Kraft "Hinkle special" guidata da Jack McGrath.
Le vetture Kurtis e Kurtis-Kraft sono ormai un successo consolidato, nei primi anni cinquanta, la maggior parte delle auto iscritte alla gara di Indianapolis erano progettate e costruite da Frank.
Nel 1952 Kurtis costruisce tre roadster pionieristiche, la "serie 500" con passo allungato e carrozzeria e baricentro ribassati, telaio leggerissimo in tubolari al cromo-molibdeno e parti in alluminio. Alla 500 miglia la Kurtis "Cummins Diesel" di Fred Agabashian dopo essersi aggiudicato la pole position si ritira dopo pochi giri per la rottura del compressore. La Kurtis "Auto Shippers Special", di Faulkner non riesce a qualificarsi ma la "Fuel Injection Spl" del petroliere Howard Keck guidata dal campione nazionale midget Bill Vukovich, domina la gara a lungo prima che una rottura al perno dello sterzo facesse incidentare l'auto a pochissimi giri dalla fine.
Vukovich si rifarà però negli anni seguenti vincendo con la "Fuel Injection Spl" le edizioni 1953 e 1954 della 500 Miglia.
Nel 1955 Bob Sweikert sulla Kurtis-Kraft 500C "John Zink Special" si aggiudica la vittoria ad Indy
Negli anni '50 Frank progetta e realizza anche alcune auto sportive ad uso stradale di grande successo motorizzate Buick, Cadillac e Chrysler. Il 1953 vede la nascita della famosa vettura sportiva 500 S progettata sostanzialmente sulle indy Roadster. Poco dopo disegnò un'altra vettura sportiva, la 500 M e anche un kit telaio fai-da-te per la clientela sportiva.
Nel 1956, Frank lascia la Kurtis-Kraft Co. e i suoi soci in affari per fondare la sua nuova società chiamata Frank Kurtis Company. L'azienda ha continuato a costruire roadster per Indy, vetture midget, go-kart e auto sportive per poi passare alla progettazione di aeroplani per la Lockheed Corporation.
L'ultima vettura di Frank realizzata appositamente per la 500 Miglia è la 500L del 1963 che però non riesce a qualificarsi mentre l'ultima presenza della Kurtis-Kraft ad Indy risale all'edizione 1965 con Jim Hurtubise sulla 500K "STP Tombstone Life Spl." motorizzata Novi che è costretta al ritiro al primo giro per la rottura della trasmissione e con Arnie Knepper sulla 500J2 "Konstant Hot Special" del team "Vatis Enterprises" classificatosi diciottesimo al traguardo dopo essersi ritirato per una rottura al motore Offenhauser.
Nel 1968 Frank si ritira dall'azienda lasciando la gestione al figlio Arlen.
Il palmares di Frank Kurtis è veramente impressionante! Nella sua carriera di costruttore ha realizzato circa 120 auto che hanno corso alla 500 miglia di indianapolis. Otto di queste hanno conquistato la pole position e quattro sono state vincitrici assolute con Parsons (1950), Wallard (1951), Sweikert (1955) e con una di loro che ha vinto la gara due volte di fila, Vukovich (1953 e 1954).
Le sue vetture si classificarono anche al quarto posto nel 1947, terzo nel 1948 e secondo nel 1949 e 1952. L'ultima vittoria di un telaio Kurtis in un evento del campionato AAA è stata quella di Van Johnson a Langhorne il 14 giugno 1959 su una Kurtis-Kraft 4000 del 1953.
Per un approfondimento veramente esaustivo su tutte le vetture costruite da Frank Kurtis per Indianapolis si consiglia la lettura del volume di Gordon Eliot White "Indianapolis Racing Cars of Frank Kurtis. 1941-1963 Photo Archive" (2000) ed. Iconografix.