Elder |
Anno di fondazione: 1959
Periodo di attività: 1959-65
Sede: El Monte, California (USA)
Responsabile: Edgar Elder
Periodo di attività: 1959-65
Sede: El Monte, California (USA)
Responsabile: Edgar Elder
Risultati:
GP disputati: 1
Partecipazioni: 1
Vittorie:
Pole Position:
Giri più veloci:
Hat Tricks:
Podii:
Migliore prestazione in prova: 32°
INDY 1959 - Crawford (Crawford - Meguiar)
Migliore prestazione in gara: RET (23°)
INDY 1959 - Crawford (Crawford - Meguiar)
Team affiliati
Crawford (1959)
Motori utilizzati
Offenhauser (1959)
Progettisti
Edgar Elder
GP disputati: 1
Partecipazioni: 1
Vittorie:
Pole Position:
Giri più veloci:
Hat Tricks:
Podii:
Migliore prestazione in prova: 32°
INDY 1959 - Crawford (Crawford - Meguiar)
Migliore prestazione in gara: RET (23°)
INDY 1959 - Crawford (Crawford - Meguiar)
Team affiliati
Crawford (1959)
Motori utilizzati
Offenhauser (1959)
Progettisti
Edgar Elder
Cenni storici
Edgar Elder ex pilota di vetture Midget e Indy, inizia l'apprendistato come capomeccanico del team di Ray Crawford verso la metà degli anni cinquanta. Crawford, proprietario di una catena di supermercati di Pasadena, dopo aver partecipato con vetture Kurtis-Kraft a varie edizioni della 500 Miglia, nel 1959 incarica Elder di costruire un'auto per l'edizione di quell'anno. Affidata a Ray Crawford stesso e sponsorizzata dalla "Meguiar's Mirror Glaze" l'auto riesce a qualificarsi in ultima fila con il trentaduesimo posto ma in gara è costretta al ritiro per un incidente che costa a Crawford anche la rottura di tre costole. La vettura incidentata verrà poi acquistata da Len Faas della "King O'Lawn" fabbrica di tosaerba che si presenterà ad Indy l'anno successivo con un suo team.
Elder costrusce due nuove auto nel 1961, realizzate con ampio utilizzo di titanio nella realizzazione del telaio e dei componenti meccanici e entrambe alimentate da motori Offenhauser. Le Elder per la sponsorizzazione della motosega McCullough vengono verniciate in giallo e nero. La vettura affidata a Ray Crawford e Duane Carter manca la qualificazione mentre quella di Cliff Griffith dopo essersi qualificata col trentesimo tempo è poi costretta al ritiro per un guasto al motore, seguiranno altre due presenze senza grandi risultati della gialla Elder McCullough durante la stagione USAC 1961.
Per la stagione successiva, ad Indianapolis l'auto viene ridipinta di rosso e riprende la denominazione "Meguiars Mirror-Glaze Special" Tenta di nuovo la qualificazione prima con Crawford, ma ancora una volta senza successo, poi subentrato Bob Veith riesce a qualificarsi al diciannovesimo posto. Putroppo in gara Veith è costretto quasi subito al ritiro a causa di un guasto della trasmissione al 14° giro. La Elder partecipa poi ad altre tre gare del campionato USAC per Doug Stearly della "Stearly Motor Freight" ottenendo dei buoni piazzamenti. Per il 1963, ultima apparizione ad Indianapolis per le roadster Elder di Crawford e di Stearly ma entrambe le vetture mancano la qualificazione. Seguono poi negli anni seguenti rare e deludenti presenze in competizioni minori ma tra i più o meno sconosciuti piloti al volante della Elder è doveroso citarne uno destinato a grandi successi negli anni a venire: alla Trenton 100 dell'edizione 1964 il giovanissimo Mario Andretti fa il debutto assoluto in una gara USAC sulla Elder del team Stearly ottenendo un ottimo undicesimo posto finale.
Elder costrusce due nuove auto nel 1961, realizzate con ampio utilizzo di titanio nella realizzazione del telaio e dei componenti meccanici e entrambe alimentate da motori Offenhauser. Le Elder per la sponsorizzazione della motosega McCullough vengono verniciate in giallo e nero. La vettura affidata a Ray Crawford e Duane Carter manca la qualificazione mentre quella di Cliff Griffith dopo essersi qualificata col trentesimo tempo è poi costretta al ritiro per un guasto al motore, seguiranno altre due presenze senza grandi risultati della gialla Elder McCullough durante la stagione USAC 1961.
Per la stagione successiva, ad Indianapolis l'auto viene ridipinta di rosso e riprende la denominazione "Meguiars Mirror-Glaze Special" Tenta di nuovo la qualificazione prima con Crawford, ma ancora una volta senza successo, poi subentrato Bob Veith riesce a qualificarsi al diciannovesimo posto. Putroppo in gara Veith è costretto quasi subito al ritiro a causa di un guasto della trasmissione al 14° giro. La Elder partecipa poi ad altre tre gare del campionato USAC per Doug Stearly della "Stearly Motor Freight" ottenendo dei buoni piazzamenti. Per il 1963, ultima apparizione ad Indianapolis per le roadster Elder di Crawford e di Stearly ma entrambe le vetture mancano la qualificazione. Seguono poi negli anni seguenti rare e deludenti presenze in competizioni minori ma tra i più o meno sconosciuti piloti al volante della Elder è doveroso citarne uno destinato a grandi successi negli anni a venire: alla Trenton 100 dell'edizione 1964 il giovanissimo Mario Andretti fa il debutto assoluto in una gara USAC sulla Elder del team Stearly ottenendo un ottimo undicesimo posto finale.