Schroeder |
Anno di fondazione: 1950
Periodo di attività: 1950-57
Sede: Burbank, California (USA)
Responsabile: Gordon Schroeder
Periodo di attività: 1950-57
Sede: Burbank, California (USA)
Responsabile: Gordon Schroeder
Risultati:
GP disputati: 4
Partecipazioni: 8
Vittorie:
Pole Position:
Giri più veloci:
Migliore prestazione in prova: 23°
INDY 1954 - Linden (Brown)
Migliore prestazione in gara: 5°
INDY 1951 - Ball (McDaniel)
Team affiliati
Brady (1950-57)
Brown (1951-54)
McDaniel (1951-55)
Dayton (1955-56)
Motori utilizzati
Offenhauser (1950-57)
Progettisti
Gordon Schroeder
GP disputati: 4
Partecipazioni: 8
Vittorie:
Pole Position:
Giri più veloci:
Migliore prestazione in prova: 23°
INDY 1954 - Linden (Brown)
Migliore prestazione in gara: 5°
INDY 1951 - Ball (McDaniel)
Team affiliati
Brady (1950-57)
Brown (1951-54)
McDaniel (1951-55)
Dayton (1955-56)
Motori utilizzati
Offenhauser (1950-57)
Progettisti
Gordon Schroeder
Cenni storici
Gordon Schroeder è nato in Minnesota nel 1915 ma fin da bambino ha sempre vissuto in California. Appassionato di auto da corsa nel 1938 con un amico si reca ad Indianapolis con l'intento di essere assunti come meccanici in qualche squadra. Gordon viene presentato al capomeccanico Harry "Cotton" Henning che cura la Maserati del team Boyle e che offre il posto in squadra ai due giovani. Nello stesso anno al giovane Schroeder viene affidata la realizzazione di una vettura midget.
L'anno seguente la Sampson Motors gli offre un posto e con Riley Brett compie l'impresa di resuscitare il motore V16 combinato di Frank Lockhart con cui il pilota tentò il record di velocità sulla Stutz Black Hawk nel lontano 1927. Verso la metà degli anni quaranta, Schroeder apre la sua officina meccanica dove costruisce scatole dello sterzo per vetture da corsa. Compra il motore, ora chiamato Sampson, su cui aveva lavorato e che era stato montato sulle vetture di Myron Stevens e in occasione della prima 500 miglia del dopoguerra del 1946 in veste di team manager iscrive Sam Hanks come pilota sulla "Spike Jones Special". Sorprendentemente si qualifica in prima fila con il terzo tempo ma in gara però è costretto al ritiro dopo pochi giri per una perdita d'olio. Nel 1950 Schroeder costruisce la sua prima vettura per Indy, la "Brady Special" dotato di motore Sparks 6. Ad Indianapolis con George Fonder alla guida mancherà la qualificazione. L'anno seguente la Schroeder del team Brady monterà un motore Offenhauser ma nuovamente manca la qualificazione. Questa vettura avrà vita molto travagliata, presente alla 500 miglia dal 1950 al 1957 riuscirà a qualificarsi solo nel 1954 con Len Duncan al volante salvo poi ritirarsi a metà gara per un avaria all'impianto frenante.
Nel 1951 Schroeder realizza altre due vetture, una per John McDaniel e l'altra per Verlin Brown, entrambe motorizzate Offenhauser.
Schroeder poco esperto nel campo della saldatura realizza il telaio delle sue vetture con binari in alluminio piegati e rivettati per formare una sezione scatolare, collegati da traverse in magnesio fuso. La vettura era anche dotata di freni a disco e sospensione anteriore indipendente.
La vettura della Brown Motors riesce a qualificarsi per la 500 Miglia solo due volte, nel 1951 e 1954 ed in entrambe le occasioni è costretta al ritiro per problemi meccanici. Verrà venduta al team Dayton che tenterà inutilmente la qualificazione nel 1955 e 1956.
Meglio andrà alla "Blakely Motors" del proprietario John McDaniel. Nel 1951 con il debuttante Bobby Ball si qualifica ventinovesima e
in gara ottiene un ottimo quinto posto finale, miglior risultato in assoluto per Schroeder ad Indy. Nel 1952 Bobby Ball durante le prove schianta in un incidente la sua vettura non riuscendo a qualificarsi. Nel 1953 Jimmy Bryan qualifica la vettura in ultima fila e conclude la gara al quattordicesimo posto. Nel febbraio 1954 l'amico Bobby Ball muore in un incidente in una gara midget e Gordon si allontana sempre di più dal mondo delle corse. Alla 500 Miglia dello stesso anno, Frank Mundy manca la qualificazione mentre l'edizione del 1955 vedrà l'ultima apparizione in gara a Indy di una vettura Schroeder: il rookie Keith Andrews sulla "McDaniel Special" si qualifica ventottesimo ma in gara è costretto al ritiro. La vettura sarà poi venduta nel 1957 a Dick Whittington che la farà correre alla corsa in salita di Pikes Peak e in gare su pista sterrata. Nei successivi anni sessanta e settanta Schroeder si dedica esclusivamente alla produzione di scatole dello sterzo per macchine di serie. Negli anni ottanta ritorna ad occuparsi di auto da corsa come costruttore di componentistica per le vetture Midget e Sprint e nel 1985 si ritira definitivamente lasciando l'attività ai figli.
L'anno seguente la Sampson Motors gli offre un posto e con Riley Brett compie l'impresa di resuscitare il motore V16 combinato di Frank Lockhart con cui il pilota tentò il record di velocità sulla Stutz Black Hawk nel lontano 1927. Verso la metà degli anni quaranta, Schroeder apre la sua officina meccanica dove costruisce scatole dello sterzo per vetture da corsa. Compra il motore, ora chiamato Sampson, su cui aveva lavorato e che era stato montato sulle vetture di Myron Stevens e in occasione della prima 500 miglia del dopoguerra del 1946 in veste di team manager iscrive Sam Hanks come pilota sulla "Spike Jones Special". Sorprendentemente si qualifica in prima fila con il terzo tempo ma in gara però è costretto al ritiro dopo pochi giri per una perdita d'olio. Nel 1950 Schroeder costruisce la sua prima vettura per Indy, la "Brady Special" dotato di motore Sparks 6. Ad Indianapolis con George Fonder alla guida mancherà la qualificazione. L'anno seguente la Schroeder del team Brady monterà un motore Offenhauser ma nuovamente manca la qualificazione. Questa vettura avrà vita molto travagliata, presente alla 500 miglia dal 1950 al 1957 riuscirà a qualificarsi solo nel 1954 con Len Duncan al volante salvo poi ritirarsi a metà gara per un avaria all'impianto frenante.
Nel 1951 Schroeder realizza altre due vetture, una per John McDaniel e l'altra per Verlin Brown, entrambe motorizzate Offenhauser.
Schroeder poco esperto nel campo della saldatura realizza il telaio delle sue vetture con binari in alluminio piegati e rivettati per formare una sezione scatolare, collegati da traverse in magnesio fuso. La vettura era anche dotata di freni a disco e sospensione anteriore indipendente.
La vettura della Brown Motors riesce a qualificarsi per la 500 Miglia solo due volte, nel 1951 e 1954 ed in entrambe le occasioni è costretta al ritiro per problemi meccanici. Verrà venduta al team Dayton che tenterà inutilmente la qualificazione nel 1955 e 1956.
Meglio andrà alla "Blakely Motors" del proprietario John McDaniel. Nel 1951 con il debuttante Bobby Ball si qualifica ventinovesima e
in gara ottiene un ottimo quinto posto finale, miglior risultato in assoluto per Schroeder ad Indy. Nel 1952 Bobby Ball durante le prove schianta in un incidente la sua vettura non riuscendo a qualificarsi. Nel 1953 Jimmy Bryan qualifica la vettura in ultima fila e conclude la gara al quattordicesimo posto. Nel febbraio 1954 l'amico Bobby Ball muore in un incidente in una gara midget e Gordon si allontana sempre di più dal mondo delle corse. Alla 500 Miglia dello stesso anno, Frank Mundy manca la qualificazione mentre l'edizione del 1955 vedrà l'ultima apparizione in gara a Indy di una vettura Schroeder: il rookie Keith Andrews sulla "McDaniel Special" si qualifica ventottesimo ma in gara è costretto al ritiro. La vettura sarà poi venduta nel 1957 a Dick Whittington che la farà correre alla corsa in salita di Pikes Peak e in gare su pista sterrata. Nei successivi anni sessanta e settanta Schroeder si dedica esclusivamente alla produzione di scatole dello sterzo per macchine di serie. Negli anni ottanta ritorna ad occuparsi di auto da corsa come costruttore di componentistica per le vetture Midget e Sprint e nel 1985 si ritira definitivamente lasciando l'attività ai figli.
Schroeder "Ray Brady Special" (1950)
Schroeder "Blakely Special" (1951)
Schroeder "Brown Motor Co. Special" (1951)