Kuzma “Dean Van Lines Special” (1955)
In occasione della 500 Miglia di Indianapolis del 1955 Eddie Kuzma realizza per il team di Al Dean la sua prima roadster: la "Dean Van Lines Special" che viene preparata dal suo capomeccanico di fiducia Clint Brawner. Jimmy Bryan, il pilota designato, si qualifica undicesimo e in gara recupera posizione su posizione fino ad arrivare a condurre in testa per un paio di giri finché un guasto alla pompa del carburante lo costringe al ritiro. Nel campionato AAA Bryan ottiene ben sei vittorie su dieci gare ma arriva secondo dietro Bob Sweikert nella classifica finale.
Nel 1956 Bryan si classifica diciannovesimo dopo essere incappato in uno scoppio di una gomma che mandandolo in testacoda l'ha costretto a un cambio repentino dei pneumatici. A fine stagione Eddie Kuzma decide di restringere il telaio e creare un nuovo corpo di carrozzeria. In occasione della 500 Miglia 1957 Bryan si qualifica in quindicesima posizione di partenza e rimane in lizza per la vittoria per gran parte della gara fino ad arrivare terzo assoluto al traguardo.
Nell'edizione 1958 della 500 Miglia, la "Dean Van Lines Special" viene affidata al giovane rookie texano A.J. Foyt che qualifica l'auto con il dodicesimo tempo. In gara è costretto al ritiro per la rottura di un tubo del radiatore piazzandosi comunque al sedicesimo posto.
Nel 1956 Bryan si classifica diciannovesimo dopo essere incappato in uno scoppio di una gomma che mandandolo in testacoda l'ha costretto a un cambio repentino dei pneumatici. A fine stagione Eddie Kuzma decide di restringere il telaio e creare un nuovo corpo di carrozzeria. In occasione della 500 Miglia 1957 Bryan si qualifica in quindicesima posizione di partenza e rimane in lizza per la vittoria per gran parte della gara fino ad arrivare terzo assoluto al traguardo.
Nell'edizione 1958 della 500 Miglia, la "Dean Van Lines Special" viene affidata al giovane rookie texano A.J. Foyt che qualifica l'auto con il dodicesimo tempo. In gara è costretto al ritiro per la rottura di un tubo del radiatore piazzandosi comunque al sedicesimo posto.