Lou Moore
Anno di fondazione: 1950
Periodo di attività: 1950-54
Sede: Fort Lauderdale, Florida (USA)
Responsabile: Lewis "Lou" Moore
Periodo di attività: 1950-54
Sede: Fort Lauderdale, Florida (USA)
Responsabile: Lewis "Lou" Moore
Risultati:
GP disputati: 2
Partecipazioni: 4
Vittorie:
Pole Position:
Giri più veloci:
Migliore prestazione in prova: 17°
INDY 1951 - Banks (Hopkins)
Migliore prestazione in gara: 6°
INDY 1951 - Wallard (Moore)
INDY 1951 - Banks (Hopkins)
Team affiliati
Lou Moore (1950/1953)
Hopkins (1951/1953)
3-L Racing Team (1954)
Motori utilizzati
Offenhauser (1950-54)
Progettisti
Lou Moore - Howard Moore (1950-53)
GP disputati: 2
Partecipazioni: 4
Vittorie:
Pole Position:
Giri più veloci:
Migliore prestazione in prova: 17°
INDY 1951 - Banks (Hopkins)
Migliore prestazione in gara: 6°
INDY 1951 - Wallard (Moore)
INDY 1951 - Banks (Hopkins)
Team affiliati
Lou Moore (1950/1953)
Hopkins (1951/1953)
3-L Racing Team (1954)
Motori utilizzati
Offenhauser (1950-54)
Progettisti
Lou Moore - Howard Moore (1950-53)
Cenni storici
Lou Moore come pilota ha gareggiato nella 500 Miglia di Indianapolis dal 1928 al 1936. Conclude al secondo posto nel 1928, conquista la pole position nel 1932 e termina terzo nel 1933 e 1934. Nel 1937 allestisce una sua squadra corse con cui si aggiudicherà le edizioni della 500 Miglia del 1938 e 1941, 1947, 1948 e 1949. Dopo la seconda guerra mondiale, Moore ritorna in grande stile nel 1946 allestendo un team, il "Blue Crown Spark Plug" che gestiva ben quattro vetture. Dal 1947 al 1949 con Mauri Rose e Bill Holland vince per tre volte consecutive la 500 miglia e ottiene anche due secondi posti.
Per la 500 miglia del 1950, allestisce una sua propria vettura, una tradizionale champ car che affianca alle sue già affidabili Diedt e Lesovsky. Lee Wallard il pilota designato a guidarla, si qualifica in ventiduesima posizione e in gara ottiene un ottimo sesto posto.
Dopo la 500 Miglia Moore mette in vendita le sue vetture che vengono rilevate da Lindsey Hopkins
Nel 1951 la "Blue Crown Spark Plug Special" ora di proprietà di Hopkins, si qualifica con Henry Banks in diciassettesima posizione e in gara si classifica al sesto posto. Nel 1953 come Hopkins Motor Racers, la Moore guidata da Danny Oakes non riesce a qualificarsi.
Per la stessa gara, Lou Moore costruisce con il nipote Howard un altra vettura, l'auto dotata di sterzo sul lato destro e molle per le sospensioni posteriori mentre la carrozzeria è stata allestita nell'officina di Briggs Cunningham in Florida. La vettura denominata "Wynn's' Frictioning Proofing special" affidata a Jim Rathmann manca però la qualificazione.
L'anno seguente la vettura viene ceduta al "3-L Racing Team" dove subisce alcune modifiche: lo sterzo viene spostato sul lato sinistro, e vengono aggiunte barre di torsione alla parte posteriore. Iscritta alla 500 miglia come "D-A Lubricants Special" non riesce nei tre tentativi dei suoi piloti a qualificarsi per la gara.
Per la 500 miglia del 1950, allestisce una sua propria vettura, una tradizionale champ car che affianca alle sue già affidabili Diedt e Lesovsky. Lee Wallard il pilota designato a guidarla, si qualifica in ventiduesima posizione e in gara ottiene un ottimo sesto posto.
Dopo la 500 Miglia Moore mette in vendita le sue vetture che vengono rilevate da Lindsey Hopkins
Nel 1951 la "Blue Crown Spark Plug Special" ora di proprietà di Hopkins, si qualifica con Henry Banks in diciassettesima posizione e in gara si classifica al sesto posto. Nel 1953 come Hopkins Motor Racers, la Moore guidata da Danny Oakes non riesce a qualificarsi.
Per la stessa gara, Lou Moore costruisce con il nipote Howard un altra vettura, l'auto dotata di sterzo sul lato destro e molle per le sospensioni posteriori mentre la carrozzeria è stata allestita nell'officina di Briggs Cunningham in Florida. La vettura denominata "Wynn's' Frictioning Proofing special" affidata a Jim Rathmann manca però la qualificazione.
L'anno seguente la vettura viene ceduta al "3-L Racing Team" dove subisce alcune modifiche: lo sterzo viene spostato sul lato sinistro, e vengono aggiunte barre di torsione alla parte posteriore. Iscritta alla 500 miglia come "D-A Lubricants Special" non riesce nei tre tentativi dei suoi piloti a qualificarsi per la gara.
Moore Offenhauser (1950)
Moore Offenhauser (1953)