Kurtis-Kraft 500F (1956)
Nel 1956 Lew Welch della "Novi Racing Corporation" commissiona a Frank Kurtis due speciali roadsters modello 500F destinati ad accogliere i potenti motori sovralimentati Novi V-8. La 500F a trazione posteriore è caratterizzata dalla forma bassa ed allungata e da una vistosa pinna aerodinamica posteriore.
Alla 500 miglia di Indianapolis del 1956 le due Novi si presentano con colorazione e sponsor differenti: la "Novi Vespa Special" (telaio n.389) di colore rosso viene provata nelle prove dai piloti Jimmy Davies, Pat Flaherty e Paul Russo. Solo quest'ultimo riuscirà a qualificarla con un ottimo ottavo tempo. In gara sarà costretto al ritiro non prima però di aver stabilito il giro più veloce. L'altra 500F, la "Novi Automative Air Conditioner Special" di colore bianco (telaio n.390) con Paul Russo e Jimmy Davies, tenta la qualificazione ma senza successo.
L'anno seguente Paul Russo ci riprova nuovamente e con la "Novi Automative Air Conditioner Special" (telaio n.389) in gara ottiene il quarto posto, in assoluto il miglior risultato della Novi sul circuito di Indianapolis. L'altra 500F, con Tony Bettenhausen alla guida, si qualifica ventiduesima e in gara si classificherà quindicesima. Ritroveremo Bettenhausen sulla 500F Novi un mese dopo in Italia a Monza in occasione della "Corsa dei due mondi", manifestazione motoristica che vedeva gareggiare assieme le vetture di F1 europee con le roadsters americane, che per differenze regolamentari e tecniche diverse, si ritrovavano nettamente più competitive. Disputata sulla somma dei risultati di tre manches vede purtroppo la 500F di Bettenhausen costretta al ritiro per la rottura del semiasse.
In occasione della 500 miglia del 1958, la 500F Novi nelle sessioni di prova viene guidata eccezionalmente dal pluricampione mondiale di F1 Juan-Manuel Fangio che tuttavia non riesce a qualificarsi. Affidata a Bill Cheesbourg agguanta in extremis l'ultimo posto nello schieramento ed in gara si classificherà decimo assoluto. Nel 1961 Andy Granatelli acquista il team Novi e la 500F (telaio n.389) collezionando nelle tre successive edizioni della 500 miglia due mancate qualificazioni e un ritiro.
Alla 500 miglia di Indianapolis del 1956 le due Novi si presentano con colorazione e sponsor differenti: la "Novi Vespa Special" (telaio n.389) di colore rosso viene provata nelle prove dai piloti Jimmy Davies, Pat Flaherty e Paul Russo. Solo quest'ultimo riuscirà a qualificarla con un ottimo ottavo tempo. In gara sarà costretto al ritiro non prima però di aver stabilito il giro più veloce. L'altra 500F, la "Novi Automative Air Conditioner Special" di colore bianco (telaio n.390) con Paul Russo e Jimmy Davies, tenta la qualificazione ma senza successo.
L'anno seguente Paul Russo ci riprova nuovamente e con la "Novi Automative Air Conditioner Special" (telaio n.389) in gara ottiene il quarto posto, in assoluto il miglior risultato della Novi sul circuito di Indianapolis. L'altra 500F, con Tony Bettenhausen alla guida, si qualifica ventiduesima e in gara si classificherà quindicesima. Ritroveremo Bettenhausen sulla 500F Novi un mese dopo in Italia a Monza in occasione della "Corsa dei due mondi", manifestazione motoristica che vedeva gareggiare assieme le vetture di F1 europee con le roadsters americane, che per differenze regolamentari e tecniche diverse, si ritrovavano nettamente più competitive. Disputata sulla somma dei risultati di tre manches vede purtroppo la 500F di Bettenhausen costretta al ritiro per la rottura del semiasse.
In occasione della 500 miglia del 1958, la 500F Novi nelle sessioni di prova viene guidata eccezionalmente dal pluricampione mondiale di F1 Juan-Manuel Fangio che tuttavia non riesce a qualificarsi. Affidata a Bill Cheesbourg agguanta in extremis l'ultimo posto nello schieramento ed in gara si classificherà decimo assoluto. Nel 1961 Andy Granatelli acquista il team Novi e la 500F (telaio n.389) collezionando nelle tre successive edizioni della 500 miglia due mancate qualificazioni e un ritiro.
Chassis #389
Chassis #390